Il Blog delle Due Baie


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Raggiungere le 5 Terre



Le Cinque Terre, cinque piccoli borghi (Monterosso-Vernazza-Corniglia-Manarola-Riomaggiore) collegati per secoli unicamente da sentieri e mulattiere a picco sul mare.

Chilometri e chilometri di muretti in pietra "a secco" sorreggono le piane su cui crescono ancora oggi orti, uliveti e vigneti (Corniglia e Volastra) resi famosi soprattutto dal rinomato "Sciacchetrà" (un vino liquoroso prodotto in quantità limitata e quindi costosissimo)

La costa è ripida e rocciosa ed è ricca di splendide insenature. Monterosso è l'unico paese con una spiaggia facilmente accessibile e qui si erge la "statua del Gigante" che sovrasta un angolo di spiaggia.

Le Cinque Terre sono state dichiarate Parco Nazionale e Area Marina Naturale Protetta (tra Punta Mesco a ovest e Punta di Montenero a est).

I tre sentieri principali, tutti facilmente accessibili con un minimo di allenamento e indumenti e calzature idonei (notare che fa molto caldo nella stagione estiva), sono ben segnalati con un segnavia bianco-rosso.

Il sentiero numero 1 (ROSSO) corre in alto lungo il crinale che separa la costa dalla Val di Vara.

Il sentiero numero 2 (VERDE) collega i Santuari, a mezza costa, luoghi di culto dei rispettivi borghi.

Il sentiero numero 3 (AZZURRO) unisce fra loro i cinque borghi a livello del mare.

Si consiglia per aggiornamenti sulla viabilità dei sentieri di visionare il sito:

https://www.cinqueterre.eu.com/it/cinqueterre-sentieri oppure http://www.parconazionale5terre.it/sentieri-outdoor.php

Si possono raggiungere in automobile, ma è sconsigliabile perchè la strada è tortuosa e mancano i parcheggi.

Consigliamo vivamente di servirsi esclusivamente dei treni o (tempo permettendo e solo nella bella stagione) via mare per poi proseguire a piedi nei meravigliosi sentieri a picco sul mare.

Le gite in battello sono facilmente programmabili partendo dal porto di Sestri Levante, Lavagna, Chiavari. ( https://www.golfoparadiso.it/linee-turistiche)

Invece il viaggio in treno ha una durata di circa 30 minuti (https://www.trenitalia.com)

Cinque terre Card:

la carta dei servizi è nata per permettere di usufruire di tutti i servizi erogati dall'Ente Parco e per consentire il mantenimento del recupero del territorio.

http://www.parconazionale5terre.it/cinque-terre-card.php


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Le spiagge di Sestri Levante in estate

Alcune semplici regole per l'estate in tempo di COVID, per godere in sicurezza delle splendide spiagge di Sestri Levante.

Nelle spiagge LIBERE si accede senza prenotazioni e senza costi.

Occorre rispettare le norme di distanziamento sociale sull'arenile ed anche in acqua.

Non è possibile fare attività ludico sportive di gruppo.

Non è consentito lasciare effetti personali in spiaggia per riservare il posto ad altre persone.

L'accesso alla Baia del Silenzio avviene da 3 possibili ingressi: Via Portobello, Vico Andersen, Piazzetta Stalli.

Gli stewards vi indicheranno le postazioni libere.

Sul sito www.sestrispiagge.it è possibile verificare in tempo reale la situazione delle postazioni libere in tutte le 14 spiagge libere tra Sestri Levante e Riva Trigoso.

oppure potete chiamare dalle ore 9 alle ore 17 il numero verde 800911778



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Tromp l'oeil in Liguria



Vi siete mai chiesti perché in Liguria, le case hanno le finestre dipinte? 

L'origine di quest'arte bizzarra risale al tempo in cui Genova era "la Superba Repubblica", alla fine del 1700.

Il governo per aumentare gli introiti decise di tassare le persone più facoltose e in che modo?

I ricchi possedevano palazzi e dimore lussuosi con un gran numero di finestre, così pensarono di tassare tutte le finestre delle case che ne avevano più di cinque (escludendo quindi quelle del centro storico, dei vicoli e dei borghi).

Si chiamava "sussidio patriottico sulle finestre" e ciò causò una certa indignazione!

Si escogitò allora questo astuto piano: si murarono le finestre "vere" ed al loro posto vennero disegnate le finestre "finte" con splendidi tromp l'oeil (inganna l'occhio) che divennero poi veri e propri abbellimenti di facciate (insieme a rosoni, festoni di frutta, colonne, marmi, fiori, conchiglie, animali, ecc. ecc.) ancora oggi in uso a caratterizzare il paesaggio ligure.




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Enogastronomia




La cucina ligure è semplice e utilizza molte verdure, erbe aromatiche e abbondante olio extravergine d'oliva creando così piatti genuini e saporiti.

Le specialità più famose sono: il pesto (basilico, formaggio, pinoli, olio...)  la focaccia (questa in vendita in tutti i panifici), sia nella semplice versione all’olio, che nelle varianti alla cipolla, alle olive, alla salvia, al formaggio, ecc....; i ravioli (con ripieno di carne o sole verdure) e i tipici pansotti (ripieni di bietole, uova e ricotta); i corzetti, (pasta fresca con impressi simboli e decori); le "torte di verdure" (di bietole, di zucchine, di fagiolini, di cipolle, porri,...), la torta "Pasqualina" (tipica Pasquale, una pasta sfoglia ripiena di bietole cotte o carciofi, zucchine ed erbette, uova e formaggio); la cima, una tasca di vitello farcito di mollica di pane imbevuta nel brodo o latte, carote, piselli, formaggio grattugiato, mortadella a dadini e uova; i fiori di zucchine ripieni (o fritti); il minestrone (zuppa di verdure molto densa con aggiunta di pesto); la farinata (sottilissima a base di farina di ceci, acqua, sale e olio, cotta in tegami di rame e forno a legna); la panissa; le verdure ripiene (cipolle, peperoni, zucchine, melanzane,..)


Naturalmente nella nostra tavola non può mancare il pesce: la zuppa, la frittura di pescato (triglie, pignoletti, calamari, totani, acciughe, sardine, fritti rigorosamente in olio d’oliva), il ciuppin, la buridda, la capponada, lo stoccafisso bollito o in umido (merluzzo essiccato e lasciato poi a bagno in acqua corrente alcuni giorni per ammorbidirlo) e nuovamente Il baccalà (merluzzo questa volta non essiccato ma salato) ottimo per le saporite e croccanti frittelle (da gustare anche nelle friggitorie dei carruggi di Genova)

Un'altra specialità è il cappon magro, insalata fredda a più strati formata da gallette strofinate con aglio e condite con aceto e sale, pesce, verdure lessate, uova sode, carciofi, tonno, gamberetti, capperi ed olive; il tutto è ricoperto di salsa verde e completato in cima da una splendida aragosta.

Per quel che riguarda i dolci, i più famosi sono: il panettone, che è il simbolo della tradizione natalizia genovese, nelle versioni bassa  o alta (lievitato) è ricco di uvetta, scorza di limone, seme di finocchio, pinoli, frutta secca e candita; i frisceu (frittelle di mele), il castagnaccio, la torta di farina di castagne; il pane biscottato ("biscotti del lagaccio"); i canestrelli; le pinolate (a base di mandorle e pinoli); gli amaretti; i "gobeletti" (dolcetti di pasta frolla ripiena di marmellata, forse il più antico dolce genovese).

Numerosi sono i ristoranti e le tipiche trattorie (osteria) dove potrete gustare queste delizie

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